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Maternità e paternità

È discriminatorio obbligare una lavoratrice madre a svolgere lavoro notturno se è l’unica affidataria di figli minori di 12 anni

Tribunale di Roma

Una lavoratrice madre chiedeva alla società datrice di lavoro di essere esonerata dal lavoro notturno poiché il padre dei suoi figli minori (di 14 e 7 anni), dal quale era separata, era impossibilitato a tenere i figli durante la notte.
La società l’aveva inizialmente esonerata dal lavorare durante il turno notturno, per poi tuttavia revocare tale esenzione.
Il Tribunale ha ritenuto che la richiesta della lavoratrice fosse legittima – limitatamente alla sola figlia di 7 anni e fino al compimento del 12° anno – dal momento che la legge prevede la possibilità per i genitori unici affidatari di figli minori di 12 anni di essere esonerati dal lavoro notturno.
Ha altresì ritenuto discriminatoria la condotta della società, per non avere rispettato la tutela differenziata che la legge attribuisce alle lavoratrici madri.

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