Tribunale di Roma, Sez. Lav.
Alcuni lavoratori del settore ferroviario hanno chiesto delle differenze retributive per il mancato pagamento di due voci abituali della retribuzione («indennità di utilizzazione professionale» ed «indennità per assenza dalla residenza») durante i giorni di ferie.
Il Giudice adito ha, in primo luogo, richiamato il principio di diritto elaborato dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea, secondo cui il lavoratore in ferie deve mantenere la medesima retribuzione che gli viene corrisposta ordinariamente. In secondo luogo, ha sottolineato la funzione compensativa delle indennità reclamate. Esse, infatti, remunerano il personale impiegato a bordo dei mezzi ferroviari per il disagio connesso alle mansioni svolte.
Ciò premesso, rilevata la natura continuativa di tali indennità ha ritenuto che esse debbano essere riconosciute anche nei giorni di ferie, dichiarando l’illegittimità delle disposizioni di senso contrario presenti nel CCNL applicato.
Il Tribunale ha, pertanto, accolto il ricorso dei lavoratori e condannato la società datrice di lavoro al pagamento delle differenze retributive richieste.
