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Lavoro autonomo e subordinato

Abuso di contratti di collaborazione: risarcimento non solo per differenze retributive

Tribunale di Trani

Una lavoratrice ricorreva in giudizio chiedendo che fosse riconosciuta la natura subordinata del rapporto di lavoro intrattenuto con la datrice, a seguito di plurimi contratti di collaborazione autonoma conclusi nel periodo compreso tra il 2003 ed il 2017. Domandava, pertanto, il riconoscimento della qualifica di redattore capo servizio e la condanna della Società sia al pagamento delle differenze retributive tra quanto percepito e quanto spettante, sia al risarcimento del danno dovuto alla abusiva reiterazione dei contratti di collaborazione.
Il Tribunale ha accolto le domande della lavoratrice riconoscendo la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato sin dal 2003 ed ha condannato la datrice al pagamento delle differenze retributive rispetto a quanto avrebbe percepito in caso di regolare assunzione.
Inoltre, poiché la prestazione non era preordinata a soddisfare esigenze temporanee o eccezionali, il Giudice ha rilevato che si era configurato un abuso dei contratti di collaborazione. Pertanto, la datrice è stata condannata al pagamento di un’indennità risarcitoria pari a dodici mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto.

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