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Licenziamento per giusta causa

A disposizione del lavoratore incolpato la documentazione aziendale che lo accusa

Tribunale di Venezia, Sez. Lav.

Una dipendente con mansioni di cassiera in una sala giochi è stata licenziata per giusta causa. Durante il procedimento disciplinare, per rendere le proprie giustificazioni oralmente, la lavoratrice aveva chiesto di poter visionare le videoregistrazioni poste alla base della contestazione ma il datore di lavoro non glielo aveva consentito. La lavoratrice ha potuto visionare i filmati solamente nel corso del giudizio di impugnazione del licenziamento. Il Tribunale ha ritenuto che fosse stato violato il procedimento disciplinare e, di conseguenza, che il licenziamento fosse illegittimo. Come chiarito dalla giurisprudenza, infatti, è vero che nell’ambito di un procedimento disciplinare il datore non è obbligato a mettere a disposizione del lavoratore la documentazione aziendale relativa all’addebito; ma è anche vero che, invece, lo deve fare se questo serve a mettere il lavoratore in condizione di difendersi adeguatamente.
Nel caso esaminato, il Tribunale ha ritenuto che l’esame dei filmati da parte della lavoratrice dei filmati fosse necessario:
• per aiutarla a ricordare esattamente i fatti, poiché in sede di audizione orale lo stato di agitazione e confusione non le avevano permesso di ricordare bene i fatti;
• per verificare che effettivamente il contenuto dei filmati corrispondesse a quanto contestato e, quindi, individuare eventuali elementi a discarico e fornire una spiegazione alternativa dei fatti.

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