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L. N. 104/1992

I permessi «104» spettano anche per assistere il convivente

By 23 Settembre 2016No Comments

Corte Cost.

I tre giorni di permesso al mese che consentono di assentarsi dal lavoro per assistere familiari con gravi handicap devono essere riconosciuti anche al convivente more uxorio e non solo al coniuge e ai parenti. Così ha stabilito la Corte Costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 33, comma 3, della L. n. 104/1992 nella parte in cui non include i conviventi oltre ai familiari piu stretti.
Ad avviso della Consulta, infatti, l’interesse primario assicurato dalla legge è quello di garantire la cura della persona in ambito familiare. Pertanto, l’esclusione del convivente dal novero dei beneficiari del permesso risulta irragionevole e contrario alla Costituzione.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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