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Appalto

Responsabilità solidale del committente anche per la subfornitura

By 6 Dicembre 2017No Comments

Corte Cost.

La Corte Costituzionale ha esteso l’ambito di responsabilità delle imprese che esternalizzano in tutto o in parte un processo produttivo.
Il contratto di subfornitura nasce con la L. 18 giugno 1998, n. 192 per regolare un fenomeno analogo a quello degli appalti ma con alcune specificità. Mentre infatti con l’appalto, l’appaltatore si impegna a realizzare un’opera o un servizio compiuti, la subfornitura si integra nel processo produttivo dell’impresa committente «in conformità a progetti esecutivi, conoscenze tecniche e tecnologiche, modelli o prototipi» forniti dall’impresa medesima. In altri termini, mentre nell’appalto il committente non ha potere di ingerenza nel processo produttivo dell’appaltatore, la subfornitura rappresenta una forma «non paritetica» di cooperazione imprenditoriale, «nella quale la dipendenza economica del subfornitore si palesa, oltre che sul piano del rapporto commerciale e di mercato […] anche su quello delle direttive tecniche di esecuzione» che il committente può impartirgli (Cass. 25 agosto 2014, n. 18186).
Risolvendo un contrasto tra gli interpreti, la Corte Costituzionale ha stabilito che il committente del contratto di subfornitura è soggetto alla medesima responsabilità solidale prevista per il contratto di appalto ai sensi dell’art. 29, D.Lgs. n. 276/2003.
È pertanto opportuno prevedere delle cautele anche nei contratti di subfornitura.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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