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Appalto

In caso di cambio appalto, si applica la procedura prevista per i licenziamenti collettivi

By 11 Aprile 2023No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav

Una società Cooperativa cedeva ad un’altra società un appalto con conseguente licenziamento di tutti i propri dipendenti. La Cooperativa che era subentrata nell’appalto assumeva solo una parte dei lavoratori della società cedente.
Un lavoratore non assunto dalla subentrante impugnava il licenziamento chiedendo che ne fosse dichiarata l’illegittimità sostenendo che la procedura prescritta in materia di licenziamenti collettivi fosse nulla.
La Suprema Corte, chiamata a pronunciarsi sulla vicenda, ha ribadito il principio secondo cui in caso di cessazione del rapporto di lavoro per cambio di appalto trova applicazione la disciplina del licenziamento collettivo in presenza dei requisiti numerici, territoriali e dimensionali previsti dall’art. 24, L. 223/1991. Perché possa trovare applicazione la deroga di cui all’art. 7, comma 4-bis, D.L. 112/2008, prosegue la Corte, è necessario che, nell’ambito del cambio di appalto, i lavoratori impiegati siano riassunti dall’azienda subentrante «a parità» di condizioni economiche e normative previste dai contratti collettivi nazionali di settore stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative. Sicché, solo nella ricorrenza di tali presupposti, la situazione fattuale costituisce sufficiente garanzia per i lavoratori, risultandone la posizione adeguatamente tutelata, ed esonera dal rispetto dei requisiti procedurali richiamati dall’art. 24.
La domanda del lavoratore è stata, quindi, accolta.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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