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Dirigenti

Licenziamento illecito del dirigente: il diritto al risarcimento del minimo di 5 mensilità è fermo anche se il titolo esecutivo non ne parla

By 17 Ottobre 2022Febbraio 20th, 2024No Comments

Corte d’Appello di Milano

Un dirigente, reintegrato a seguito di un licenziamento ritorsivo, chiedeva ed otteneva la condanna della datrice al risarcimento del danno patito, con un minimo di 5 mensilità globali di fatto.
Durante la procedura esecutiva, volta ad ottenere il pagamento di tale risarcimento, il dirigente chiedeva che la sottrazione dell’aliunde perceptum dalle retribuzioni globali di fatto dovute dalla data del licenziamento a quella della reintegrazione non incidesse sul minimo di legge di 5 mensilità.
Il Giudice dell’esecuzione ha rigettato tale richiesta sostenendo che poiché il titolo esecutivo non menzionava tale minimo di legge, il lavoratore avrebbe dovuto domandare in sede d’appello l’integrazione di tale carenza.
Il Giudice di secondo grado, ha invece accolto la domanda del lavoratore ribadendo il principio della Suprema Corte secondo cui il titolo esecutivo giudiziale non si identifica e non si esaurisce nel documento giudiziario in cui è sancito l’obbligo da eseguire, poiché è consentita l’interpretazione extra testuale del provvedimento, sulla base degli elementi acquisiti nel processo in cui esso si è formato.
Pertanto il Giudice avrebbe potuto ricavare l’irriducibilità del minimo anche per mezzo di una integrazione delle difese.

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