Corte di Cassazione, Sez. Lav.
I permessi previsti dalla L. n. 104/1992 non possono essere utilizzati «per scorrimento».
Una lavoratrice utilizzava sistematicamente per frequentare un corso universitario i permessi di circa tre ore al giorno che le erano stati concessi per assistere la madre disabile. Scoperta dal datore di lavoro, è stata licenziata per giusta causa. Nel giudizio che ne è seguito, la dipendente si è difesa affermando che comunque, in queste occasioni, aveva assistito la madre in ore della giornata diverse da quelle oggetto del permesso, in particolare nelle ore serali. La Suprema Corte ha tuttavia confermato che i permessi vanno usati nel tempo e per gli scopi concessi e che il loro abuso giustifica il licenziamento in tronco.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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