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Mansioni e demansionamento

Lasciare illegittimamente un lavoratore inattivo può cagionargli un danno

By 9 Maggio 2018No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Qualora il datore di lavoro lasci il dipendente in condizioni di inattività, senza alcuna valida giustificazione, viola, da un lato, l’art. 2103 Cod. civ. e il diritto del lavoratore allo svolgimento delle mansioni contrattuali; e, dall’altro, lede anche un bene immateriale quale la dignità professionale del lavoratore. Ciò determina automaticamente (ossia, senza necessità di prova, richiesta, invece, per il demansionamento) un danno suscettibile di valutazione e di risarcimento anche in via equitativa.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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