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Mansioni e demansionamento

Sulla misura del risarcimento del danno da demansionamento

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

La quantificazione del risarcimento del danno professionale per demansionamento va effettuata sulla base dell’entità e della durata della condotta datoriale illegittima.
Una dipendente con mansioni di coordinamento di gruppi di lavoro, si vedeva riconoscere in un primo giudizio (nel 2007) il diritto al superiore inquadramento e il relativo risarcimento del danno da demansionamento. Tuttavia, veniva nuovamente adibita a mansioni prive dei requisiti tipici della sua funzione.
Il demansionamento è stato accertato anche nel secondo giudizio e la società è stata condannata a risarcire il danno professionale.
Il risarcimento è stato determinato dal giudice nella misura del 50% delle retribuzioni maturare nel periodo del demansionamento (due anni).

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