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Mansioni e demansionamento

Demansionamento: la prova del danno è a carico del lavoratore

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

La Cassazione è tornata sul tema della prova del danno da demansionamento e dequalificazione professionale, chiarendo che:
• il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno non ricorre automaticamente in tutti i casi di inadempimento datoriale;
• il lavoratore deve fornire la prova del danno in dettaglio, ossia:
– dimostrare l’esistenza del danno lamentato, la natura e del caratteristiche del pregiudizio subito e il relativo nesso causale con l’inadempimento del datore;
– descrivere le lesioni, patrimoniali e non patrimoniali, prodotte da tale condotta, anche senza determinare esattamente il loro ammontare.
La violazione degli obblighi contrattuali da parte del datore, in altri termini, non è di per sé sufficiente a produrre un danno risarcibile.

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