Corte di Cassazione, Sez. Lav.
Il risarcimento del danno non patrimoniale derivante da dequalificazione professionale non costituisce reddito soggetto a tassazione. Una lavoratrice che aveva ottenuto la condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno non patrimoniale da dequalificazione professionale, lamentava che la società avesse trattato tale somma come reddito da lavoro dipendente, come tale soggetto a tassazione. La Cassazione ha chiarito che:
• il danno non patrimoniale al lavoratore può consistere in una grave violazione dei suoi diritti costituzionalmente tutelati;
• tale tipologia di pregiudizio appartiene alla fattispecie del danno emergente, per cui non è considerata reddito soggetto a tassazione;
• il lucro cessante, viceversa, rientra nelle ipotesi di perdita derivante dalla mancata percezione di redditi di cui siano maturati tutti i presupposti, ed è quindi assoggettabile a tassazione.
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