Corte di Cassazione, Sez. Lav.
La Cassazione ha fornito due interessanti chiarimenti in materia di demansionamento.
In primo luogo si è espressa sulla validità dei patti di demansionamento. Richiamando la giurisprudenza consolidata sul tema, ha confermato che i patti di demansionamento sono validi solo se vengono stipulati:
• per evitare un licenziamento, nel senso che, in mancanza, vi sarebbero le condizioni per legittimare un licenziamento;
• con il consenso libero del lavoratore;
• se è prevalente l’interesse del lavoratore a mantenere il posto di lavoro rispetto a quello di non subire modifiche peggiorative dell’inquadramento e della retribuzione.
Sotto altro profilo, invece, è stato chiarito che se, a seguito del rifiuto del trasferimento o delle nuove mansioni, il datore di lavoro lascia il lavoratore privo di attività, gli cagiona un danno da dequalificazione risarcibile.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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