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Mansioni e demansionamento

Risarcimento del danno agli eredi del lavoratore deceduto dopo essere stato adibito a mansioni incompatibili con il suo stato di salute

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Un lavoratore, con mansioni di netturbino e autista di autocarri, nonostante fosse stato dichiarato inidoneo alla mansione per ragioni di salute, era deceduto mentre era in servizio. I figli e la moglie del dipendente proponevano ricorso avverso il Comune, chiedendo che fosse loro riconosciuto il risarcimento del danno da perdita parentale.
Sia il Tribunale che la Corte di Appello accoglievano le richieste della famiglia del dipendente deceduto.
Anche la Cassazione ha confermato le pronunce dei Giudici di merito, precisando che nel caso in esame era sussistente la configurabilità del fatto illecito, considerando l’impiego del dipendente in quella giornata, come in quelle precedenti, in mansioni che già da anni erano state certificate incompatibili con il suo stato di salute.
Il Comune è stato quindi condannato a risarcire il danno oltre che alle spese legali.

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