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Licenziamento per scarso rendimento

Il licenziamento è legittimo se il dipendente sbaglia ripetutamente nello svolgimento delle proprie mansioni

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Un lavoratore dipendente processava in modo errato 44 pratiche affidategli. Egli veniva quindi licenziato a seguito di un procedimento disciplinare per negligenza. Il dipendente impugnava giudizialmente il licenziamento chiedendo che ne fosse dichiarata l’illegittimità.
La Suprema Corte, chiamata a pronunciarsi sulla vicenda, ha evidenziato che la reiterazione degli errori, posta in essere da un lavoratore da tempo addetto alla medesima incombenza e dunque esperto, è in grado di pregiudicare l’affidamento del datore riguardo all’esatto adempimento delle prestazioni dovute. Tale condotta integra, pertanto, gli estremi del «notevole inadempimento» e legittima il licenziamento per giustificato motivo soggettivo.
Il ricorso del lavoratore è stato quindi rigettato.

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