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Licenziamento per ragioni economiche

Legittimo il licenziamento del lavoratore part-time che si rifiuta di frequentare il corso sulla sicurezza sul lavoro

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Un lavoratore dipendente, assunto con un contratto di lavoro part-time, si rifiutava reiteratamente di completare le residue quattro ore del corso di formazione di base sulla sicurezza sul lavoro, poiché si svolgeva al di fuori dell’orario di lavoro concordato con la datrice. La Società lo licenziava poiché, a causa del suo rifiuto, non era in grado di avvalersi della prestazione lavorativa del dipendente.
Il lavoratore impugnava quindi il licenziamento chiedendo che ne fosse dichiarata la nullità/illegittimità.
La Suprema Corte, chiamata a pronunciarsi sulla vicenda, ha ribadito il principio secondo cui il datore di lavoro ha l’obbligo ineludibile di assicurare ai dipendenti un’adeguata formazione in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Ai sensi delle disposizioni normative vigenti, tale formazione deve avvenire durante l’orario di lavoro, ossia in ogni periodo in cui venga prestata attività lavorativa, quindi anche in orario eccedente a quello ordinario o concordato tra le parti. Secondo la Suprema Corte, la richiesta datoriale è pertanto legittima ed il lavoratore, avrebbe dovuto opporre ad essa non un generico rifiuto, ma addurre comprovate esigenze, lavorative, di salute, familiari o di formazione professionale.
Alla luce di quanto sopra, la domanda del lavoratore è stata rigettata.

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