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Smart Working

Smart working: fino al 31 dicembre 2022 resta il diritto al lavoro agile per alcune categorie di lavoratori

By 21 Settembre 2022Novembre 28th, 2022No Comments

«Decreto Aiuti Bis»

Fino al 31 dicembre 2022 alcune delle disposizioni emergenziali riprendono vigore.
Tra loro, quella secondo cui i c.d. «lavoratori fragili» svolgono di norma la prestazione lavorativa in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, o lo svolgimento di specifiche attività di formazione professionale anche da remoto.
Tale diritto è riconosciuto anche a quei lavoratori che, in base delle valutazioni del medico competente, siano maggiormente esposti a rischio di contagio Covid-19, in ragione dell’età o della condizione di immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, da comorbilità che possono determinare una situazione di maggior rischio. Il diritto allo smart working può essere esercitato se le mansioni siano compatibili. Analogo diritto è riconosciuto ai genitori lavoratori dipendenti che hanno almeno un figlio minore di anni 14, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia un genitore non lavoratore. Tali lavoratori hanno diritto allo smart working anche in assenza di accordi individuali. Tale diritto può essere esercitato solo a condizione che le mansioni assegnate siano compatibili con il lavoro agile. A differenza dei lavoratori «fragili» non è infatti previsto un cambio di mansione.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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