INPS
L’INPS ha precisato che con l’intervento della L. n. 142/2022 è stato innalzato l’importo del «minimo vitale» per i pignoramenti presso terzi su pensioni.
In particolare, è stata elevata la soglia di impignorabilità, per cui le somme da chiunque dovute a titolo di pensione, di indennità che tengono luogo di pensione o di altri assegni di quiescenza, non possono essere pignorate per un ammontare corrispondente al doppio della misura massima mensile dell’assegno sociale, con un minimo di Euro 1.000.
Il nuovo limite di impignorabilità ha efficacia a decorrere dal 22 settembre 2022, data di entrata in vigore della citata legge, sui procedimenti esecutivi «pendenti».
L’INPS precisa che si intendono «pendenti» quei procedimenti esecutivi notificati per i quali non sia ancora stata notificata all’INPS, nella qualità di terzo, l’ordinanza di assegnazione che rappresenta l’atto conclusivo dell’esecuzione forzata.
