Tribunale di Milano, Sez. Lav.
Una dipendente di una struttura sanitaria con mansioni di assistente amministrativa contraeva il Covid-19 sul luogo di lavoro.
Ella agiva in giudizio chiedendo al Tribunale di accertare la natura di infortunio dell’infezione da Covid-19 e chiedeva, inoltre, la condanna dell’INAIL al riconoscimento dell’inabilità temporanea per tutto il periodo di assenza dal lavoro. Il Giudice ha accolto il ricorso della lavoratrice ribadendo il principio secondo cui le infezioni da Coronavirus avvenute in «occasione di lavoro» sono riconducibili all’infortunio sul lavoro e non alla malattia professionale.
Il Tribunale ha inoltre richiamato quanto chiarito dall’INAIL in una circolare del 2020 secondo cui, con riferimento alle strutture sanitarie, per gli operatori sanitari ed anche per il personale non sanitario operante negli ospedali, il rischio di contagio che riguarda tutti i cittadini è aggravato fino a diventare specifico: la legge, quindi, presume in caso di infezione da Covid-19 che il contagio sia avvenuto in ragione della professione.
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