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Appalti

La «clausola sociale» non comporta il diritto dei lavoratori ad essere assunti dall’impresa subentrante nell’appalto

By 12 Ottobre 2021Giugno 13th, 2023No Comments

Tribunale di Potenza

Un lavoratore impiegato in un appalto riteneva di avere diritto all’assunzione da parte della società subentrata sostenendo che il capitolato di gara contenesse la c.d. «clausola sociale».
In realtà, il capitolato rimandava ad una clausola del CCNL applicato dall’azienda uscente.
Il Tribunale ha tuttavia respinto la domanda del lavoratore, in ragione del fatto che la clausola invocata non costituiva una c.d. «clausola sociale».
Infatti:
• il capitolato di gara prevedeva semplicemente che l’impresa subentrante garantisse determinate condizioni normative retributive;
• la società subentrante applicava un diverso CCNL e, di conseguenza, la clausola richiamata non avrebbe potuto essere applicata;
• il CCNL invocato non prevedeva alcun diritto all’assunzione ma soltanto che le parti si incontrassero per verificare la possibilità di mantenere i livelli occupazionali complessivi.
Ha ricordato il Tribunale, richiamando la giurisprudenza amministrativa, che la clausola sociale vincola l’aggiudicatario, a certe condizioni, a riassorbire il personale impiegato dall’impresa uscente dall’appalto. Tale obbligo, tuttavia, non è assoluto ma deve essere compatibile con l’organizzazione dell’impresa subentrante.

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