Corte di Cassazione
Un lavoratore veniva licenziato per giusta causa per aver effettuato assenze ingiustificate per oltre quattro giorni.
La società datrice di lavoro trasmetteva la contestazione disciplinare e il licenziamento a tutti gli indirizzi del lavoratore in proprio possesso ma il lavoratore non riceveva la contestazione disciplinare poiché aveva cambiato residenza, senza darne comunicazione all’azienda. Il lavoratore contestava la validità del licenziamento.
La Corte di Cassazione ha affermato che «tale situazione di fatto non può essere addebitata al datore di lavoro, che […] si è fatto carico di comunicare gli atti del procedimento a tutti gli indirizzi a lui conosciuti» e ha dichiarato il licenziamento del lavoratore efficace.