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Licenziamento per giusta causa

Licenziamento invalido se il CCNL prevede una sanzione più blanda per la mancanza del lavoratore

By 30 Marzo 2016No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Rivolgere al presidente della propria datrice di lavoro espressioni violente ed epiteti a seguito di una discussione, non giustifica il licenziamento se il CCNL richiede condotte più gravi.
La Corte di Cassazione ha ritenuto il licenziamento illegittimo perché, ai sensi del CCNL applicato al rapporto, il diverbio litigioso in azienda deve essere seguito da vie di fatto, per poter giustificare il licenziamento.
Nel caso in esame, tale eventualità non si è verificata ed è stato dunque ribadito il principio secondo il quale il datore non può irrogare una sanzione più grave di quella prevista dal contratto collettivo.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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