Skip to main content
Licenziamento per giusta causa

Giusta causa di licenziamento e tolleranza della condotta contestata

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Una dipendente con qualifica di operatore specializzato del customer care, di una società di telecomunicazioni veniva licenziata per giusta causa, per aver effettuato n. 135 illegittime visualizzazioni di alcuni clienti, eseguite nell’arco di due mesi senza indicazione del motivo, in violazione della policy aziendale che vietava tale condotta. La dipendente impugnava il licenziamento.
I Giudici di primo e secondo grado davano ragione alla lavoratrice, dichiarando illegittimo il licenziamento e condannato la Società alla reintegra e al risarcimento del danno in quanto era stato provato un atteggiamento datoriale in un certo senso tollerante della condotta della lavoratrice.
Anche la Cassazione ha rigettato il ricorso della Società e ha confermato l’illegittimità del licenziamento, escludendo che le visualizzazioni multiple, effettuate dalla lavoratrice fossero non solo illecite ma anche sintomatiche di negligenza o infedeltà. La Corte, pertanto, ha confermato la rilevanza dell’atteggiamento tollerante tenuto dalla Società nei confronti della condotta contestata alla dipendente come elemento atto a escludere la sua potenzialità lesiva del vincolo fiduciario e la sua configurabilità come negligenza o infedeltà verso il datore di lavoro.

Translate