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Controllo dei lavoratori

Timbra il cartellino del collega ma il licenziamento è illegittimo

By 1 Settembre 2023Gennaio 24th, 2024No Comments

Corte di Cassazione, Sez. Lav.

Un lavoratore, veniva licenziato per giusta causa, per essere stato sorpreso ad effettuare la timbratura, registrata da un macchinario segnatempo, all’ingresso dell’azienda in luogo di una collega assente e giunta in orario successivo.
La Corte d’Appello dichiarava l’illegittimità del licenziamento, condannando la società alla reintegra del dipendente nel posto di lavoro nonché a versargli un adeguato risarcimento, comprensivo del versamento dei contributi previdenziali per il periodo di illegittima cessazione del rapporto. Secondo i Giudici, infatti, l’utilizzo dei dati estrapolati dal macchinario segnatempo era illegittimo, in quanto si trattava di apparecchiature automatiche intese al controllo a distanza della prestazione lavorativa poiché non concordate o autorizzate.
Anche i Giudici della Corte di Cassazione hanno confermato l’illegittimità del licenziamento, precisando che, le acquisizioni dei dati tramite il badge elettronico erano illegittime poiché le risultanze derivanti dal controllo automatico a distanza, in quanto non concordate né autorizzate, finalizzate al controllo della prestazione lavorativa, non erano utilizzabili per il licenziamento del lavoratore.

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