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Trasferimento d'azienda

Il cambiamento del titolare di uno studio notarile può configurare trasferimento d’impresa

Corte di Giustizia

Alcuni lavoratori dipendenti di uno studio notarile, venivano licenziati per mancato superamento del periodo di prova dal notaio subentrato al precedente. I dipendenti impugnavano quindi il licenziamento chiedendo che ne fosse dichiarata l’illegittimità.
Il Tribunale adiva la Corte di Giustizia dell’Unione europea chiedendo se anche ai notai fosse applicabile la direttiva europea riguardante il trasferimento d’azienda.
La Corte di Giustizia ha rilevato che i notai non possono essere considerati enti amministrativi pubblici poiché essi offrono i loro servizi sul mercato a clienti dietro pagamento di una remunerazione e in una situazione di concorrenza. Pertanto il cambiamento del titolare di uno studio notarile deve essere considerato alla stregua della sostituzione dell’imprenditore con la conseguenza che i lavoratori dipendenti devono essere tutelati come in caso di trasferimento d’azienda.
Si configura un trasferimento d’azienda, infatti, allorché si conservi la stessa identità di impresa il che si verifica quando una parte essenziale del personale è rilevata dal suo nuovo titolare, consentendo a quest’ultimo la prosecuzione delle attività dello studio notarile.

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