INPS
I lavoratori in quarantena e soggetti a sorveglianza precauzionale non sono affetti da un’incapacità temporanea al lavoro per patologia in fase acuta che impedisca lo svolgimento dell’attività lavorativa ma so trovano in una situazione di rischio (per sé e per la collettività) che il legislatore ha inteso di equiparare alla malattia o degenza ospedaliera.
Qualora invece sulla base degli accordi tra datore di lavoro e lavoratore quest’ultimo continui a svolgere il proprio lavoro a domicilio, non è possibile ricorrere alla tutela previdenziale della malattia poiché non vi è la sospensione di attività lavorativa con la relativa retribuzione.
Se invece si accerta la malattia da Covid-19, il lavoratore è incapace al lavoro e ha diritto alla prestazione INPS.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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