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Covid-19 / Coronavirus

È illegittimo il licenziamento del dipendente che si rifiuta di servire un cliente che non indossa la mascherina

Tribunale di Arezzo

Un lavoratore addetto ad un punto vendita veniva licenziato per giusta causa per essersi rifiutato di servire un cliente che non indossava la mascherina, invitandolo quantomeno a coprirsi il viso con degli indumenti.
Il Tribunale ha ordinato la reintegrazione del dipendente, in quanto:
• la condotta del lavoratore è consistita in una reazione verbale giustificata dall’esasperazione per una condotta altrui omissiva, denotante un’ignorante sottovalutazione del fenomeno pandemico;
• il rifiuto di servire il cliente non poteva considerarsi grave, perché aveva ad oggetto due pacchetti di sigarette e non prodotti del negozio;
• infine, e più importante: secondo il Tribunale il lavoratore ha esercitato il proprio diritto garantito dalla Costituzione di svolgere la prestazione lavorativa in condizioni di sicurezza.

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