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Malattia e infortunio

Illegittimo il licenziamento del lavoratore trovato allo stadio durante la malattia

Tribunale di Arezzo

Un lavoratore, veniva licenziato per giusta causa in quanto, durante lo stato di malattia dovuto a lombosciatalgia, era stato sorpreso allo stadio per assistere ad una partita di calcio. In particolare, era stato visto guidare la sua autovettura, senza alcuna sofferenza apparente e camminare speditamente e con disinvoltura. Secondo la datrice di lavoro, dunque, sussistevano legittimi e fondati sospetti sulla non genuinità della assenza per malattia e della certificazione medica fatta pervenire.
Il dipendente agiva in giudizio impugnando il licenziamento.
Il Tribunale ha dato ragione al dipendente, precisando che la condotta del dipendente non è qualificabile alla stregua di un grave inadempimento e pertanto non giustifica l’adozione di una sanzione espulsiva ma al più una dal carattere conservativo. Secondo i Giudici, infatti, non si può parlare di grave inadempimento in quanto il fatto di recarsi ad una partita non necessariamente implica l’aggravarsi della malattia lamentata dal lavoratore. Inoltre, il fatto che non ci sia stato un aggravarsi dello stato patologico è dimostrato dal fatto che il lavoratore è tornato nel luogo di lavoro non appena conclusosi il periodo di malattia stabilito nella certificazione. Infine, hanno chiarito i Giudici, non esiste un obbligo di riposo assoluto in pendenza di malattia ove non oggetto di prescrizione medica.

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