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Licenziamento per giusta causa

Se il licenziamento disciplinare non è preceduto da una contestazione di addebito il lavoratore ha diritto alla reintegrazione

By 29 Novembre 2018No Comments

Tribunale di Bari

Il licenziamento motivato da un grave inadempimento del lavoratore deve essere considerato un licenziamento («ontologicamente») disciplinare e, in quanto tale, deve essere preceduto da una contestazione di addebito.
Se la contestazione di addebito manca, il licenziamento è illegittimo, «non essendo … ipotizzabile … che il giudice possa indagare sulla gravità di un fatto mai contestato». Il lavoratore ha diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro e al pagamento di un’indennità risarcitoria non superiore a 12 mensilità.

Da oltre vent’anni l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio esercita la professione di avvocato occupandosi esclusivamente di Diritto del Lavoro e delle relazioni sindacali e industriali.
Iscritto all'Albo degli Avvocati presso l'Ordine degli Avvocati di Milano, all'Albo Speciale degli avvocati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di Cassazione e alle Altre Giurisdizioni Superiori, alla Associazione AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani e al network internazionale EELA – European Employment Lawyers Association, ha lavorato in alcuni tra i più importanti studi legali milanesi per poi intraprendere un percorso professionale autonomo, senza mai trascurare l’aggiornamento e la formazione. La continua innovazione dell’ordinamento giuridico che rende imprescindibile il costante aggiornamento è di sprone per individuare modalità sempre più efficienti per servire i clienti e anticiparne le esigenze. Per questo motivo, oltre che per passione personale, l'avvocato Vincenzo Fabrizio Giglio coltiva la propria attività di ricerca e pubblicazione scientifica, necessaria per offrire al cliente il miglior servizio.
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