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Licenziamento per giusta causa

Il dipendente stressato assume un comportamento irrispettoso con il cliente: illegittimo il licenziamento

Tribunale di Cremona

Un lavoratore, dipendente di un banca, veniva licenziato per giusta causa poiché, in più occasioni, si era rivolto alla clientela in malo modo, rifiutandosi di eseguire le operazioni di sportello richieste, fino a tirare per il soprabito un cliente indesiderato.
Il dipendente agiva in giudizio impugnando il licenziamento.
Il Tribunale dava ragione al dipendente, rilevando che, sebbene le sue intemperanze avevano un oggettivo disvalore, tali da meritare un’azione disciplinare, esse tuttavia dovevamo essere valutate alla luce del contesto di un rapporto particolarmente problematico, in cui il lavoratore, per effetto degli attacchi professionali subiti con il ripetuto spostamento verso mansioni dequalificanti, aveva sviluppato negli anni una condizione di depressione e di stress la cui responsabilità era da ascrivere al datore di lavoro.
Per questa ragione, pure a fronte di un comportamento censurabile, la misura del licenziamento è stata giudicata sproporzionata.

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