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Il metaverso è la realtà virtuale dove le persone interagiscono attraverso avatar, ovvero versioni digitali di sé stessi. Nel Metaverso gli avatar agiscono in ambienti virtuali che riproducono spazi reali, dove è possibile compiere diverse attività, come lavorare, studiare, giocare e fare acquisti.  

Le persone possono entrare nello stesso ambiente virtuale, contemporaneamente e da qualunque luogo fisico si trovino e condividere così una vera e propria esperienza di vita virtuale.  

Questioni giuridiche del metaverso nel diritto del lavoro 

Il metaverso offre grandi opportunità di impiego ma presenta anche diversi rischi per i diritti delle persone che lo frequentano. 

Uno dei principali nodi da sciogliere consiste nello scegliere la normativa applicabile al rapporto di lavoro quando il dipendente svolga le proprie mansioni nel metaverso, specialmente se da un altro Paese.  

Lo stesso concetto di luogo di lavoro viene, infatti, messo in crisi dal Metaverso, a seconda se si considera:  

  • un unico luogo di lavoro (fatto sia di realtà fisica, che di realtà virtuale) 
  • due diversi luoghi di lavoro, uno fisico, dove si trova la persona del lavoratore, e uno virtuale nel Metaverso, dove il lavoratore opera con il suo avatar.  

Gli aspetti problematici 

I principali aspetti critici della tutela del lavoro riguardano: 

  • la determinazione dell’orario di lavoro e il diritto alla disconnessione del lavoratore, cioè a non essere sempre operativo nella stanza virtuale; 
  • la possibilità, per il datore di lavoro, di verificare di continuo le azioni dell’avatar del lavoratore, che pone la questione del controllo e della privacy dei lavoratori; 
  • la salute e la sicurezza sul lavoro, questione aperta, visto che l’interagire in ambienti virtuali e l’usare i dispositivi necessari per farlo, potrebbero causare ai lavoratori danni fisici e psicologici. 

Le caratteristiche fisiche e tecnologiche di questi dispositivi potrebbero impedire o limitare ai lavoratori disabili la possibilità di operare nel metaverso, con conseguenti nuove problematiche connesse. 

Esiste inoltre l’esigenza di tutelare la proprietà intellettuale di ciò che viene realizzato nel metaverso, cioè la proprietà delle invenzioni e il loro diritto di usarle.  

Sarà necessario individuare e regolare le situazioni in cui potrebbe esserci una responsabilità, anche disciplinare, del lavoratore o una responsabilità del datore di lavoro per tutto ciò che potrebbe accadere con riferimento e nella realtà virtuale.  

Oggi tutte questi aspetti possono trovare regolamentazione nelle norme esistenti, in tema di giurisdizione e competenza (basate sul luogo fisico di lavoro), in tema di controllo a distanza e cosi via. È lecito attendersi tuttavia che data la peculiarità di questa nuova modalità di lavoro potranno emergere problemi specifici per i quali sarà necessario elaborare nuove soluzioni.  

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